In questo sito puoi trovare documenti e materiali che approfondiscono la conoscenza del BULLISMO e del CYBERBULLISMO con consigli rivolti a genitori, insegnanti, ragazze e ragazzi utili per affrontare le principali forme di prepotenza.
Sono il frutto di più di 20 anni di attività di ricerca e di interventi con bambini e ragazzi, classi di scuola primaria e secondaria, consulenze a genitori e percorsi formativi con insegnanti.
La prospettiva con cui il bullismo viene affrontato è essenzialmente quella psicologica e socio educativa, approfondita nella sezione rigardante l'Approccio Emotivo Relazionale.
Il bullismo si manifesta con vari livelli di gravità e può essere considerato una forma estrema di conflittualità socio relazionale.
Gli episodi emergenti (sia per visibilità che per gravità) possono considerarsi la punta di un iceberg, alla cui base vi sono le molte forme di "normale" conflittualità, quella insita nella vita sociale.
Una prima forma di disagio deriva dalle "piccole" prepotenze transitorie (nel senso che non causano grandi sofferenze a chi le subisce) che tendono a risolversi spontaneamente in pochi giorni, con attività di mediazione tra pari, spesso anche senza l'intervento diretto degli adulti.
Il disagio aumenta nelle prepotenze continuate, fonte di sofferenza temporanea non sempre grave, ma che necessitano della mediazione dell'adulto in quanto i pari non riescono da soli a gestire i conflitti sottostanti.
Il disagio diventa intenso nel bullismo conclamato, che causa grave sofferenza per chi lo subisce e che, essendo fortemente radicato in conflitti socio relazionali strutturati, necessita sempre dell'intervento di adulti competenti con attività strutturate, incisive e continuative per essere risolto.
Bullismo e cyberbullismo sono strettamente intrecciati e l'uno sfocia molto spesso nell'altro.
Alcune forme di bullismo sono molto simili nel bullismo "offline" e in quello "online", altre sono necessariamente diverse perchè legate alla tipologia di comportamenti, alle forme ed ai canali comunicativi.
Il bullismo è una reiterata prepotenza (o prevaricazione) da parte di qualcuno più forte ai danni di qualcuno più debole. Le prepotenze possono essere di tipo fisico, verbale, sociale - cioè finalizzate all'esclusione dai gruppi di amici - elettronico (cyberbullismo), ecc. Tutte le manifestazioni comportamentali e socio relazionali che hanno queste caratteristiche, se compiute da bambini o ragazzi, vanno considerate forme di bullismo.
Nonostante siano ormai alcuni anni che anche in Italia si parli di questo fenomeno, capita ancora con grande frequenza di leggere dichiarazioni in cui, di fronte a situazioni che condensano tutte le caratteristiche del bullismo, si afferma trattarsi di semplici manifestazioni legate alla crescita. Per contro, altrettanto spesso alcuni trattano il bullismo come fosse una specie di sottocategoria di reato, per cui vedono nell’intervento delle forze dell’ordine la sola attività utile per combatterlo.
Bullismo in pillole: 1 - Definizione