pur sapendo da decenni che i soggetti coinvolti in maniera continuativa in comportamenti di prepotenza agita hanno un’alta probabilità di sfociare in comportamenti antisociali e delinquenza minorile.
E’ infatti possibile individuare le situazioni ad alto rischio fin dall'età di 6-8 anni, ma raramente viene data la giusta importanza ai comportamenti di prepotenza manifestati in questo periodo della crescita. Si tende ad intervenire con decisione (quando lo si fa) soltanto quando le prepotenze diventano penalmente perseguibili.
In questi ultimi anni sembra che la gestione del bullismo sia delegata sempre più alla giustizia ed alle forze dell’ordine e sempre meno alle agenzie educative. In questo modo si riduce di molto l’efficacia preventiva, in quanto intervenire a 14, 15 o 16 anni, cioè all’età dei primi reati, significa intervenire prevalentemente con le situazioni più gravi e già socialmente connotate. Inoltre l’intervento in adolescenza richiede un impegno di risorse e una complessità di gestione molto maggiore di quanto non richiederebbe l’intervento con i bambini.
Bullismo in pillole: 4 - Coordinamento
- 1 - Definizione
- 2 - Dimensione sociale
- 3 - Complessità
- 5 - Resistenze
- 6 - Priorità
- 7 - Efficacia
- 8 - Emotività
FAQ - Domande frequenti sul bullismo


