Il cambiamento emotivo non va confuso con la razionalizzazione delle emozioni, cioè con il mero controllo razionale dell'emotività, in quanto l'emozione che si lascia controllare razionalmente non è mai una emozione particolarmente problematica. L'emozione difficile da gestire va affrontata soprattutto con l'aumento della consapevolezza.
La regolazione emotiva, la capacità di esprimere e gestire le emozioni anche all'interno dei conflitti sociali, non va quindi confusa con la razionalizzazione emotiva. Chi agisce prepotenza nella maggior parte dei casi sa benissimo che sta esprimendo rabbia e conosce le conseguenze immediate delle proprie azioni.
La questione di fondo non è alfabetizzare quei sentimenti,
ma imparare a gestirli, ad esprimere le emozioni in modo non distruttivo, a trasformare le prepotenze in conflitti sociali gestibili. Tutto questo è possibile solo se i bambini ed i ragazzi vengono accompagnati da adulti competentiche sappiano gestire anche le emozioni più difficili e l’integrazione con il gruppo.
Buon lavoro!
O. Facchinetti
Bullismo in pillole: 8 - Emotività
- 1 - Definizione
- 2 - Dimensione sociale
- 3 - Complessità
- 4 - Coordinamento
- 5 - Resistenze
- 6 - Priorità
- 7 - Efficacia
FAQ - Domande frequenti sul bullismo