a vedere le situazioni di disagio socio famigliare e ambientale in cui spesso crescono gli autori delle prepotenze maggiormente aggressive o violente.
L'operatore di giustizia minorile tenderà a gestire e occuparsi prevalentemente degli aspetti giuridici, cercando di ridimensionare il più possibile la valenza giudiziaria dei comportamenti di prepotenza, per evitare che i ragazzi entrino nel circuito dei procedimenti penali; circuito che rischia di connotare negativamente alcune situazioni che potrebbero essere affrontate e gestite in modo migliore attraverso interventi socio assistenziali.
Lo psicologo clinico tenderà a rilevare il disagio personale e le conflittualità interiori, i malesseri di chi agisce e di chi subisce e cercherà di porre risoluzione a quel tipo di problema. E così via per gli altri punti di vista quale quello sociologico, sociale, etico, ecc.

Bullismo in pillole: 3 - Complessità

FAQ - Domande frequenti sul bullismo