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  • Chi può attivarsi

    CHI può ATTIVARSI contro il BULLISMO 


    Dott. Oliviero FACCHINETTI - www.bullismo.it  -  www.facchinetti.net

    Considerata l'importante funzione educativa e di socializzazione che la scuola nei suoi diversi gradi riveste, in particolare nella costruzione dell'autostima e nello sperimentare ed acquisire abilità sociali, diventa il luogo privilegiato per interventi a carattere preventivo e di promozione del benessere.

    Non tutti gli episodi di bullismo avvengono nella scuola, ma la scuola è certamente l'ambiente dove più facilmente si possono contrastare e prevenire.

    Tutti gli adultidi riferimento di bambini e ragazzi hanno la responsabilità di attivarsi, ognuno nel proprio ruolo e compito educativo. 

    Cosa si può fare:

  • Le paure della crescita

    "Genitori e figli nei cambiamenti della crescita: come fronteggiare le paure dei pericoli e i "pericoli" della paura?"

    Verona - venerdì 17 febbraio ore 20.30

    Relatore: Oliviero Facchinetti

     

    paura verona

     

  • Una serata da Bulli

    “UNA SERATA DA BULLI” - Conoscere e affrontare insieme il fenomeno del bullismo

    Terzolas (TN) - giovedì 27 aprile ore 20.30 - Cooperativa PROGETTO 92

    Incontro rivolto sia a genitori che a ragazzi (dalla 1° media alla 2° superiore)

    Relatore: Oliviero Facchinetti

    Download Locandina (pdf)

    serata bulli 

  • Approccio Emotivo Relazionale al Bullismo

    Approccio Emotivo Relazionale al Bullismo ©

    Dott. Oliviero FACCHINETTI - www.bullismo.it - www.facchinetti.net

    Cosa è

    E' un approccio globale al fenomeno delle prepotenze, sviluppato a partire dal 1997 attraverso attività di ricerca e di intervento, prevalentemente, ma non solo, in ambito scolastico ed educativo.

    Le basi

    E' un intervento di tipo psico-socio-educativo che si basa su competenzedi: psicologia scolastica, psicologia clinica, psicoterapia funzionale corporea, psicologia sociale e dei piccoli gruppi, psicoterapia dei disturbi emozionali, psicologia e trattamento dello stress e dei disturbi associati, psicologia dell'educazione.

  • Bullismo e cyberbullismo

    COMUNE DI SAN MICHELE ALL'ADIGE - PROVINCIA DI TRENTO

    ASSESSORATO alle ATTIVITA’ SOCIALI

    Serata Informativa

    “Bullismo e cyberbullismo”

    Conoscere per intervenire, strategie educative in famiglia e nei luoghi di aggregazione, le insidie della rete e dei social network…

    con lo Psicologo Psicoterapeuta OLIVIERO FACCHINETTI

    GIOVEDI’ 13 NOVEMBRE 2014

    ORE 20.30

    ORATORIO di SAN MICHELE all’ADIGE

    INFORMAZIONI: ASSESSORATO ALLA CULTURA, ATTIVITA’ SOCIALI E TURISMO

    Link per scaricare la locandina informativa: Serata informativa - locandina

  • I nostri interventi

    Operiamo con interventi e ricerca nell'ambito della prevenzione e del contrasto al bullismo da più di 20 anni.

    Abbiamo messo a punto una serie di metodologie operative, frutto di ricerca scientifica ed esperienza diretta, che ci permettono di offrire una ampia gamma di interventi a seconda del contesto operativo e degli obiettivi del committente.

    Per incrementare le conoscenze e la consapevolezza

    • Conferenze
    • Attività didattiche di sensibilizzazione e approfondimento
    • Gruppi di discussione con insegnanti, genitori, operatori del settore socio educativo.

    Per prevenire il bullismo ed i comportamenti a rischio

    • Progetti rivolti ad istituti scolastici.  
    • Ricerche per rilevare la diffusione delle prepotenze nel singolo contesto socio educativo.  
    • Percorsi mirati con genitori e alunni.
    • Percorsi emotivo relazionali con classi.
    • Corsi di formazione per insegnanti ed operatori

    Per gestire situazioni conclamate

    • Interventi psico-relazionali ed educativi con:
      • singoli
      • piccoli gruppi
      • classi

     © Copyright - Documenti e testi non possono essere duplicati se non previo consenso scritto da parte dell'Autore.

    Per approfondire: O. Facchinetti, Bulli! Guida operativa per genitori, insegnanti e ragazzi per prevenire e combattere il bullismo, Eurilink Editori , Roma 2007, pp. 176

  • Formazione per insegnanti

    Gli insegnanti gestiscono da sempre le prepotenze tra alunni, prima ancora che questo tipo di comportamenti venisse denominato "bullismo".

    La formazione per insegnanti è solitamente rivolta ad un gruppo motivato a cui fornire strumenti per la comprensione e la gestione delle varie forme di conflittualità (vecchie e nuove), spaziando dalle normali manifestazioni di conflitto sociale alle forme conclamate di bullismo e cyberbullismo ripetuti nel tempo.

    Pressato dalle molte esigenze didattiche ed educative, l'insegnante si trova spesso ad essere solo nell'affrontare i molti disagi dei propri alunni, combattuto tra il dedicarsi alle difficoltà di apprendimento o a quelle relazionali, finisce in molti casi con l'accumulare stresse tensione emotiva.

    Il percorso formativo diventa un'occasione per fare il punto su alcuni aspetti della gestione del gruppo classe e delle situazioni di disagio, per confrontarsi con i colleghi e condividere strategie didattiche ed educative, per iniziare ad acquisire nuovi strumenti operativi o per adattare i propri alle mutate caratteristiche dell'utenza.

  • Classe come luogo del contrasto al bullismo

    Nel nostro sistema scolastico la classe è un ambiente sociale con forti dinamiche relazionali ed in cui si strutturano legami tra gli studenti e tra questi ed i docenti. In quanto luogo di convivenza e di socialità imposta si sviluppano varie forme di relazione e di conflitto. Quando i conflitti sociali - presenti in ogni ambiente sociale - non si risolvono nella normale evoluzione delle dinamiche interpersonali, possono sfociare in comportamenti e dinamiche tipiche del bullismo e del cyberbullismo.

    Ci si può quindi trovare di fronte a classi con situazioni di bullismo al proprio interno (molto frequente) che per essere affrontato con efficacia richiede solitamente un percorso strutturato. La massima strutturazione, a nostro parere, si ottiene con interventi come quelli descritti nell'articolo "Percorsi emotivo relazionali con classi".

  • La classe luogo di prevenzione

    Fare prevenzione significa attivarsi per evitare che si verifichino situazioni o eventi di bullismo o di cyberbullismo. Ciò è possibile se si interviene con gli alunni della classe per costruire un ambiente caratterizzato dal dialogo, da un clima non giudicante e favorevole alla discussione tenendo molto in considerazione il punto di vista dei bambini e dei ragazzi.

    Le modalità con cui si può ottenere un clima di classe che non favorisca il bullismo sono diverse a seconda dell'età degli alunni, come diverso è il ruolo ed il tipo di gestione degli interventi da parte del docente.

    I ogni caso, anche nelle classi di scuola secondaria, quindi in adolescenza, è necessario e indispensabile una piena partecipazione dell'insegnante, senza la quale i ragazzi (ed in misura maggiore i bambini) non sempre riescono a gestire le situazioni di prevaricazione e di bullismo.

    Per fare prevenzione con le classi è necessario dedicare tempo e risorse nei primi mesi di ogni ciclo scolastico, all'inizio di ogni nuovo anno e momenti di monitoraggio dell'andamento in corso d'anno scolastico.

  • Consulenza per chi agisce

    Per quanto il bullismo sia un fenomeno di gruppo e le persone agiscano comportamenti diversi a seconda del  contesto in cui si trovano e del proprio gruppo di riferimento, alcuni soggetti per varie ragioni mettono frequentemente in atto comportamenti persecutori nei confronti di altre persone.

    Le motivazioni possono essere varie, ma resta il fatto che alcune volte chi agisce prepotenza, pur riconoscendo di agire comportamenti inadeguati che sono fonte di sofferenza per altri soggetti, sembra non essere in grado di modificare spontaneamente il proprio comportamento. Sono persone (bambini e ragazzi) che spesso vivono essi stessi condizioni di disagio e di malessere e, quando diventano consapevoli della inadeguatezza dei propri comportamenti, possono essere disponibili a farsi aiutare.

    In questi casi la consulenza psicologica può servire per comprendere meglio cosa spinge la persona a mettere in atto i comportamenti di prevaricazione ed a trovare modalità proficue di cambiamento.

    In alcuni casi i soggetti che agiscono prepotenza in maniera continuativa commettono dei reati per i quali possono subire azioni legali. Tra i vari strumenti a cui la magistratura minorile può ricorrere nel tentativo di rieducare la persona minorenne, vi è anche l'indicazione di un percorso psico educativo o un intervento psicologico clinico. In questi casi la motivazione non nasce direttamente dal soggetto, ma è in qualche modo indotta dall'esterno. E' comunque possibile strutturare un percorso di aiuto, partendo proprio dalla mancanza di consapevolezza e di empatia nei confronti delle vittime. La consulenza è finalizzata a comprendere le motivazioni affettive ed emotive dei comportamenti di prevaricazione, aiutando il soggetto a districarsi nel proprio mondo emotivo, affinchè possa imparare a gestire le emozioni di rabbia o di frustrazione in modo più costruttivo per se e per gli altri.

  • Consulenza per chi subisce

    Premesso  che il bullismo é  un fenomeno di gruppo e che la maggiore responsabilità risiede in coloro che agiscono prepotenze, in molte situazioni il destinatario (o la destinataria) delle prepotenze si trova ad essere solo nel gestire il problema, con conseguenze negative sull'umore, perdita di autostima, calo del rendimento scolastico, senso di frustrazione, comparsa di sintomi di ansia o depressione.

    La consulenza psicologica con questi soggetti è finalizzata a ricostruire un quadro del contesto socio relazionale in cui avvengono le prepotenze, individuare la "storia" delle prepotenze dagli inizi fino alle dinamiche attuali, per trovare insieme al soggetto (ed alla sua famiglia) alcune strategie comportamentali che possano:

    • ridurre le conseguenze del bullismo,
    • contenere le situazioni in cui si manifesta,
    • trovare strategie per coinvolgere figure educative adulte che possano contribuire a meglio gestire il problema,
    • trovare, quando e se possibile, strategie per gestire la relazione con chi agisce prepotenza.

    Nei casi in cui il cambiamento del singolo soggetto che subisce non sia sufficiente a contrastare le prevaricazioni, si prevedono modalità di coinvolgimento della scuola o altri soggetti che rivestono un ruolo decisivo nel mantenimento o, al contrario, nel favorire la riduzione delle situazioni di bullismo o di cyberbullismo.

  • La conferenza

    La conferenza rappresenta una attività informativa che ha lo scopo principale di diffondere conoscenze e stimolare la consapevolezza sui significati del bullismo, del cyberbullismo e sulle modalità più efficaci per la loro prevenzione e contrasto.

    Si colloca sostanzialmente negli interventi di prevenzione primaria rivolti a tutta la popolazione.

    La modalità di svolgimento prevede solitamente una trattazione del tema con presentazioni e video seguita da dibattito con risposta alle domande dei partecipanti. In caso di numeri ristretti (entro le 40 persone) è anche possibile prevedere, dopo la presentazione iniziale,  dei brevi lavori a piccolo gruppo per il confronto e la elaborazione di quesiti da sottoporre al relatore.

    La tematica da trattare, il tipo di approfondimento ed il conseguente titolo vengono concordati con il soggetto organizzatore, considerando le finalità dell'iniziativa, il contesto socio ambientale e le caratteristiche dei destinatari.

    Vedi anche: tipologia interventi

     

  • Formazione Bullismo e Cyberbullismo UniTN

    BulOdflabImm

    Università degli Studi di Trento - Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive - Laboratorio di Osservazione Diagnosi e Formazione (ODFLab)

    Il Laboratorio di Osservazione Diagnosi e Formazione propone agli insegnanti un progetto di formazione che prende in considerazione le caratteristiche del bullismo offline e di quello online, le varie manifestazioni a seconda delle fasce di età dei soggetti coinvolti, la necessità di operare considerando le specificità dei singoli contesti educativi.

  • Cos'è il bullismo

    Cos'è il BULLISMO ?


    Dott. Oliviero FACCHINETTI - www.bullismo.it - www.facchinetti.net

    Il termine BULLISMOè la traduzione italiana dell'inglese bullying ed è utilizzato per designare un insieme di comportamenti in cui qualcuno ripetutamente fa o dice cose per avere potere su un'altra persona o dominarla. Secondo Dan Olweus, pioniere degli studi e degli interventi in questo campo, "Uno studente è oggetto di azioni di bullismo, ovvero è prevaricato o vittimizzato, quando viene esposto, ripetutamente nel corso del tempo, alle azioni offensive messe in atto da parte di uno o più compagni" (D. Olweus, Bullismo a scuola: ragazzi oppressi, ragazzi che opprimono, Giunti, Firenze, 1996, p.11)  Il termine originario "bullying" include sia i comportamenti del "persecutore" che quelli della "vittima" ponendo al centro dell'attenzione la relazione nel suo insieme. Spesso non gli si dà molta importanza perché lo si confonde con i normali conflitti fra coetanei, mentre il bullismo è caratterizzato da alcuni fattori:

  • La Formazione Bullismo e Cyberbullismo

    In più di venti anni di interventi sul campo e di percorsi di formazione con docenti, psicologi, educatori e genitori, abbiamo sperimentato diverse modalità formative e analizzato le variabili che contribuiscono in misura maggiore alla loro efficacia.

    La nostra filosofia è sempre stata quella di elaborare interventi mirati, adattati al contesto in cui siamo chiamati ad intervenire. Piuttosto che offrire un "pacchetto" preconfezionato, preferiamo sentire le esigenze dei nostri utenti e costruire una proposta concordata e calibrata sulle specifiche esigenze, sugli obiettivi formativi ed operativi, tenendo conto del contesto socio educativo.

    Riteniamo infatti che un intervento formativo per essere efficace debba tener conto del tipo di target (popolazione generale, fascia a rischio, fascia coinvolta in modo continuativo e con ruolo connotato), della tipologia di problematiche presenti, delle conoscenze e competenze dei docenti, del tipo di ambiente educativo e relazionale, delle relazioni tra le diverse componenti dell'ambiente scolastico (docenti, genitori, studenti, personale non docente) o sociale.

    Nella formulazione di uno specifico progetto formativo non si può inoltre prescindere dal monte ore a disposizione, dai tempi di svolgimento delle attività, dal rapporto tra attività in presenza e attività a distanza (FAD), dalla motivazione dei soggetti coinvolti e dagli obiettivi: ad esempio conoscitivi di sensibilizzazione, di progettazione di azioni da gestire in proprio, di affiancamento nella gestione di casi, ecc.

  • La nostra metodologia formativa

    Ai "pacchetti" preconfezionati, preferiamo proposte "su misura", calibrate sulle specifiche esigenze dei nostri utenti/interlocutori, sugli obiettivi formativi ed operativi, tenendo conto del contesto socio educativo in cui si agisce.

    Per conoscere la nostra modalità operativa, leggi "La Formazione Bullismo e Cyberbullismo"

  • Esempi conferenze

    A titolo esemplificativo si riportano i titoli di alcune conferenze che abbiamo recentemente tenuto sul bullismo e sul cyberbullismo.

    • “Bullismo e cyberbullismo, Conoscere per intervenire" - strategie educative in famiglia e nei luoghi di aggregazione, le insidie della rete e dei social network…
    • “Bullismo e suicidio. Quale relazione?”
    • Le prepotenze tra ragazzi: esperienze di crescita o manifestazioni di disagio?
    • Il Bullismo ci riguarda?
    • Conoscere e affrontare il bullismo. Strategie educative in famiglia e nei luoghi di aggregazione.
    • Bullismo nella scuola primaria. Falso problema?
    • Parlando di bullismo e di cyberbullismo
    • Agire e subire prepotenze: possibilità di intervento per favorire migliori condizioni di crescita ai propri figli
    • Genitori e figli nei cambiamenti della crescita: come fronteggiare le paure dei pericoli e i “pericoli” delle paure?
    • Adolescenza e dintorni - Regole, aggressività, bullismo
    • ........
  • Quando il bullismo è cyber - Il video della Diretta Live

    Quando il bullismo è cyber

    SCIENZA A ORE SEI - Aperitivi e chiacchiere con la ricerca - Enrico Maria Piras (Fondazione Bruno Kessler)  Gabriele Baratto e Oliviero Facchinetti (Università di Trento)

    Il VIDEO della diretta live:

    FACEBOOK: https://www.facebook.com/watch/live/?v=2607323039520159

    YOUTUBE: https://www.youtube.com/watch?v=MtMHG4sb30Q

  • Consulenza operatori Bullismo e Cyberbullismo

    Consulenza operatori Bullismo e Cyberbullismo

    Il nostro intervento di consulenza personalizzata rappresenta un supporto agli operatori (insegnanti, psicologi, educatori) per la gestione di singole situazioni o per la progettazione di interventi mirati con gruppi o classi.

    Forniamo supporto per la gestione delle varie fasi di un intervento mirato:

    a) rilevazione elementi conoscitivi,

    b) analisi della situazione e delle componenti socio emotive,

    c) progettazione dell'intervento mirato,

    d) verifica degli esiti a breve termine,

    e) adattamento dell'intervento,

    f) verifica a medio e lungo termine.

    La consulenza si configura come un intervento psicologico e viene effettuata nel rispetto delle norme vigenti.

    Per informazioni o richieste:  https://www.bullismo.it/contatto

  • Consulenza operatori

    Offriamo un servizio di consulenza personalizzata

    per supporto ad insegnanti, psicologi, educatori, per la gestione di singole situazioni o per la progettazione di interventi mirati con gruppi o classi.

    Per approfondire: Consulenza operatori Bullismo e Cyberbullismo

  • Le forme del bullismo e del cyberbullismo

    Forme del bullismo e del cyberbullismo

    Bullismo e cyberbullismo sono strettamente intrecciati e l'uno sfocia molto spesso nell'altro.

    Alcune forme di bullismo sono molto simili nel bullismo "offline" e in quello "online", altre sono necessariamente diverse perchè legate alla tipologia di comportamenti, alle forme ed ai canali comunicativi.

Conferenze

informative sul bullismo e sul cyberbullismo

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Interventi

con gruppi e classi per il contrasto del bullismo

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Consulenza

psicologica per chi subisce o agisce bullismo

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Formazione

per insegnanti, educatori, psicologi e genitori

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