CONSIGLI per ALUNNE e ALUNNI
Dott. Oliviero FACCHINETTI - www.bullismo.it - www.facchinetti.netRICORDA: NESSUNO MERITA DI SUBIRE PREPOTENZE!
Se subisci prepotenze o atti di bullismo:
Se subisci prepotenze o atti di bullismo:
Il termine inglese "Cyber bullying" ("bullismo elettronico") indica l'utilizzo di informazioni elettroniche e dispositivi di comunicazione come ad esempio le piattaforme social, la posta elettronica, la messaggistica istantanea, i blogs, i messaggi di testo quali SMS, Whatsapp, i telefoni cellulari, MMS ecc. o l'uso di siti web con contenuti diffamatori, per effettuare azioni di bullismo, o molestare in qualche modo una persona o un gruppo, attraverso attacchi personali o con altre modalità. Alcuni comportamenti di prevaricazione per via elettronica si configurano come crimine informatico.
Come forma di bullismo, anche il cyberbullying è un comportamento intenzionale e riguarda danneggiamenti ripetuti o continuativi inflitti prevalentemente tramite frasi o immagini elettroniche. Alcuni ricercatori ritengono che possa considerarsi bullismo anche una sola azione (ad esempio la pubblicazioni di immagini intime riservate o calunnie o testi diffamatori ecc.), in quanto Internet permette la permanenza nel tempo e la visibilità ad un pubblico ampio.
Le Fasi per una efficace prevenzione e riduzione del bullismo:
Per approfondire:
Con l'auspicio di fare cosa utile.
I Percorsi emotivo relazionali con classi © (P.E.R. Classi), rappresentano il consolidamento e la formalizzazione di una lunga serie di interventi attuati, a partire dal 1997, in varie scuole del Trentino.
Sono svolti da psicologi e si esplicano su 3 livelli interconnessi di intervento: la collaborazione con gli insegnanti; gli incontri con gli alunni e la sensibilizzazione mirata con i genitori.
Dott. Oliviero FACCHINETTI - www.bullismo.it - www.facchinetti.net
E' un questionario atto a rilevare la frequenza dei principali comportamenti attraverso cui si manifestano le prepotenze, elaborato da Lavelli e Facchinetti (2001) per una ricerca condotta nel Comune di Trento (Lavelli, Facchinetti e Pancher, 2002, negli Atti del Convegno "Bullismo che fare?). Si compone di una sezione di autovalutazione con domande relative ai comportamenti agiti e subiti, ai luoghi, alle dinamiche gruppali, alle persone con cui bambini e ragazzi parlano, agli atteggiamenti verso i comportamenti prepotenti ed una di nomina dei pari.
Nel corso degli anni è stato utilizzato in alcune ricerche in scuole del Trentino, raccogliendo complessivamente più di 4500 questionari compilati da alunni di scuola primaria e secondaria di primo grado.
Da queste ricerche si deduce che in media un alunno ogni tre è coinvolto in modo continuativo nelle prepotenze: 38,8% alle elementari e 35,4% alle medie. Nelle scuole elementari il 29% degli alunni dichiara di subire prepotenze, contro il 20% alle medie.