Gli educatori professionali si trovano spesso a gestire bambini o ragazzi che agiscono o che subiscono atti di bullismo e/o di cyberbullismo.
Tali situazioni possono manifestarsi nei contesti operativi (centri di aggregazione, comunità alloggio, gruppi appartamento, centri diurni, ecc.) oppure essere agiti al di fuori della struttura educativa.
In quanto figure molto vicine affettivamente ai bambini ed ai ragazzi che hanno in carico, si trovano spesso in una posizione difficile, dovendo trovare continue mediazioni tra il sostenere (che caratterizza la propria funzione educativa) e il porre dei limiti.
Per molti minorenni gli educatori rappresentano le uniche persone adulte di riferimento; ciò mette gli educatori nella condizione di svolgere un ruolo importante anche nell'aiutare i ragazzi a comprendere i significati e le conseguenze delle proprie esperienze di bullismo, accompagnandoli nella ricerca di soluzioni.
Le attività formative per educatori hanno lo scopo di incrementare la conoscenza degli aspetti psico emotivi e socio relazionali del bullismo (in tutte le sue manifestazioni) e di accompagnare nella gestione di interventi personalizzati che tengano conto delle caratteristiche e delle esigenze dei singoli utenti dei servizi educativi.
Al tempo stesso la formazione tiene conto delle competenze e degli aspetti di personalità del singolo educatore, al fine di trovare strategie operative che favoriscano la valorizzazione delle risorse personali.