Salve,
Sono la mamma di un ragazzo di 9 anni.
Dall'anno scorso io e il papa' del ragazzo stiamo comabattendo con dei comportamenti da parte dei compagni di mio figlio che noi siamo arrivati a considerare, dopo aver letto le spiegazioni, come bullismo (a scuola).
Leggendo la spiegazione del bullismo su questo sito ribadisco la mia opinione che mio figlio stia subendo proprio questo fenomeno.
Mio figlio e' un tipo non estroverso, ed ha avuto la sfortuna di capitare in una classe nella quale si sono formati dei "gruppi" di alunni che si frequentano regolarmente, e lui non ne fa parte, e' praticamnete escluso in modo evidente proprio dal gruppo di ragazzi in cui normalmente dovrebbe essere parte, cioe' quello dei maschi della sua eta' che sono in numero minoritario rispetto alla femmine (solo
e che lo rifiutano, ma non solo:
lo prendono in giro, ha subito atti di prepotenza, ad esempio: un compagno ha guardato la sua giacca appesa e dopo avergli cheisto "e' tua?" alla risposta positiva di mio figlio l'ha presa e gliela ha scaraventata per terra lontano ... Sempre lo stesso bambino che (forte del suo inserimento sociale e pieno di autostima) dall'anno scorso lo prendeva e lo bloccava fisicamente, poi gli diceva frasi del tipo: "ti ammazzo la famiglia", e lo spaventava costantemente.
In un altro episodio recente un gruppetto (sono sempre piu' o meno gli stessi soggetti) ha preso la gomma che mio figlio teneva in tasca, ed ha cominciato a farci a palla con lui che cercava di riprendersela, e alla fine, buttata per terra, lui ha dovuto riprendersela dal pavimento. Il tutto perche' avevano notato che lui se la teneva in tasca per paura di perderla.
In un altro episodio: lo escludono, quando si avvicina gli dicono "porti sfiga" oppure l'ultima novita' e' arrivata con il fatto che gli dicono che e' gay (a nove anni non so se si puo' capire se un bambino e' gay) ma questo non e' il punto. C'e' una tendenza omofobica e hanno deciso di appioppare il termine gay a mio figlio che non fa parte del loro gruppo.
Ha subito attacchi del tipo essere scaraventato per terra da un compagno fisicamente piu' forte (sempre membro del famoso gruppetto), nel contesto della fila d'uscita quando lui e' con la cartella sulle spalle che pesa e la maestra in testa alla fila non puo' vedere tutti gli alunni e cosa succede...
Quelli che lo attaccano o lo scherniscono dicendogli ad esempio: "scemo" , e sono sempre gli stessi: tre o 4 maschi piu' maleducati o repressi o esuberanti (non so come definirli, sono bambini...) della sua classe che mi dico se non ci fossero si vivrebbe meglio.
Mio figlio tende a vittimizzarsi, e' molto infastidito, pero' quando incontra questi 3/4 li guarda con odio e rabbia, ed e' palesemente scioccato tanto da dirmi: "non parlarmi piu' di tizio... o di caio... voglio cambiare classe e non vederli mai piu".. eccetera.
Io e il padre ovviamente abbiamo dall'anno scorso lanciato l'allarme di possibile bullismo fra gli alunni con maestre e direttrice.
E l'anno scorso dopo l'episodio di "ti ammazzo la famiglia" sono stati chiamati i genitori del bambino minaccioso e gli hanno intimato di non dire piu' una frase del genere. Quel bambino fino alla fine dell'anno e' riamsto calmo, il nostro allarme ed intervento in qualche modo e' riuscito.
Quest'anno pero' insieme agli altri 3 lo stesso individuo ha ricominciato, gli episodi di prevaricazione si sono verificati nuovamente contro mio figlio e sempre gli stessi soggetti - forti della loro amicizia e cricca - si sentono liberi e indisturbati di disprezzarlo prenderlo in giro e fargli i dispetti.
Da 2 settimane noi abbiamo chiesto nuovamente aiuto alle maestre e direttrice e di nuovo lanciato un allarme: ma purtroppo stavolta abbiamo ricevuto le risposte seguenti: "non possiamo fare niente" - "il vostro bambino non fa parte del gruppo" - "e' colpa vostra se non gli insegnate cose che il gruppo fa" - "nessuno vuole parlare di dinosauri con il vostro bambino, i dinosauri non interessano a nessuno" -
ed altre risposte sono state del tipo "da un andicappato nessuno ci va" "quello bravo che studia non e' popolare e non e' richiesto dagli altri che non lo vedono come uno 'in'..o 'figo' eccetera... " - "se volete stare in un gruppo dovete adattarvi alle regole dello stesso" -
Io non predtendo che mio figlio sia inserito in un gruppo che non lo vuole, pero' esigo il rispetto che si dovrebbe dare ad ogni individuo.
L'ultima cosa che e' successa e' che i genitori di uno particolarmente omofobico, hanno detto che mio figlio e' gay e quindi la direttrice ha deciso di rimuovere il mio bambino dalla classe e di spostarlo in un classe adiacente.
Non si immagina la mia rabbia.
Il bullismo, se di questo si tratta, non viene prevenuto, dicono che non possono fare niente, che la societa' e' questa e il mio bambino vi si deve adeguare,
ci hanno suggerito di andare in neuro psichiatria, perche siamo troppo preoccupati,
io chiedevo soltanto alle maestre e direttrice di tenere sotto controllo quei comportamenti ammonendoli e facendoli notare a chi li ha commessi, e invece loro non dicono assolutamente nulla a questi bambini prevaricatori, e ai miei occhi questo risulta come "lasciarli fare". In piu' spostano mio figlio dalla classe, perche' "e' gay e da fastido a quei tali genitori..."
Mi dia un parere sul quadro di questa situazione e come posso agire, per dissipare la mia rabbia contro gli altri genitori e insegnanti e per far si che il mio bambino non subisca piu' il bullismo o si difenda da esso, ora e' in un'altra classe comunque, e si spera possa riconquistarsi qualche amicizia serena.