- l'integrazione delle competenze didattiche ed educative con quelle psicologiche e cliniche (insegnanti e psicologi operano insieme),
- l'attivazione di percorsi strutturati e continuativi,
- il coinvolgimento attivo di tutto il gruppo classe,
- la gestione della rabbia e dei sentimenti di ostilità,
- la non negazione dei problemi da parte dei genitori degli alunni maggiormente coinvolti nel bullismo e la loro sincera disponibilità a collaborare.


